Io so. E forse ne ho anche le prove
Per onorare i cinquant’anni dalla strage di Piazza della Loggia, Binaria è lieta di presentare l’incontro “Io so. E forse ne ho anche le prove”, che approfondisce le circostanze storiche di quella tragedia nel contesto della strategia della tensione.
Quando: sabato 30 novembre ore 15:00
Dove: Binaria centro commensale, via Sestriere 34
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Il gruppo di lavoro “Sotto i fanali, l’oscurità” è lieta di proporvi l’evento conclusivo di un anno ricco di momenti significativi.
I vari laboratori sugli anni della “Strategia della tensione” e lo spettacolo teatrale “Io so” hanno rappresentato differenti modalità di ragionamento attorno ad un nucleo comune: l’analisi della stagione degli attentati e degli attacchi alla democrazia in Italia (1965-1974).
Ora è il momento di provare a tirare le fila, di dialogare su quanto le vicende di quel periodo storico ancora meritino attenzione per le loro ricadute sul nostro vivere oggi.
Lo faranno i referenti del gruppo di lavoro “Sotto i fanali, l’oscurità”: l’analista politico Davide Rigallo, la
psicologa Stefania Barzon, l’attrice Elena Ruzza e il giornalista Claudio Geymonat.
Con loro come ospiti d’eccezione: Armando Spataro, magistrato, ex procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino, ed Elena Ferro, segretaria Cgil della Provincia di Torino.
A coordinare l’incontro Davide Mattiello, presidente di Articolo 21 Piemonte, deputato della Repubblica negli anni 2013-2018 e fondatore di “Benvenuti in Italia”.
Verità, giustizia, condizionamenti, ricatti, sono alcune delle parole chiave che accompagneranno i relatori. Per provare tutti insieme a comprendere se, 50 anni dopo il celebre articolo di Pier Paolo Pasolini sul Corriere della Sera “Cos’è questo golpe?” (con il famoso passaggio diventato iconico “Io so. Ma non ho le prove”), grazie al lavoro di magistrati, storici, giornalisti, società civile, oggi possiamo dire che abbiamo anche le prove.
L’evento è reso possibile grazie ai finanziamenti dell’’Otto per mille della Chiesa valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi, e in collaborazione con l’Associazione culturale “Terra Terra”, “Articolo 21 Piemonte, Riforma.it , Zonafranca Spazi interculturali Ets, Acmos e “Fondazione Benvenuti in Italia.