
Riflessi di memoria: Voltolini e Aloia
Binaria è lieta di invitarvi alla presentazione non di uno, ma di ben due libri: Camere Oscure (Hopefulmonster Editore) di Ernesto Aloia e Invernale (La nave di Teseo) di Dario Voltolini.
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Quando: mercoledì 30 ottobre ore 18:30
Dove: Binaria centro commensale, via Sestriere 34
La presentazione coinvolgerà entrambi gli autori in un interessante dialogo sul tema della memoria e, in controluce, sul tema della qualità letteraria.
Focus
“La casa”, scrive Ernesto Aloia citando Gaston Bachelard, “è uno dei più potenti elementi di integrazione per i pensieri, i ricordi e i sogni dell’uomo”. La casa è quella di famiglia, costruita in pietra nel 1930, una casa di paese. La famiglia si ramifica verso il passato perdendo via via nitidezza, sfumando “nella grande dimenticanza”. L’alta scrittura di Aloia si muove tra le camere oscure della casa e della vita delle persone porgendo al lettore una fluida serie di immagini che si muovono come una danzatrice sul filo in un esercizio di equilibrismo accortissimo. L’esito di una tale unicità di tocco è una scrittura tanto potentemente evocativa quanto apparentemente scabra. Narratore disincantato, profondamente nutrito di grande letteratura, gentile per classe e non per timidezza, Ernesto Aloia imbastisce un ambiente incantato e lo fa con la concretezza delle pietre, ci porge un oggetto vaporoso di fantasmi e lo fa con uno sguardo acutissimo, ci invita a un concerto lussureggiante e lo fa in sordina.
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Il padre spacca gli animali, entra nelle loro viscere, separa i muscoli dalle membrane, estirpa gli organi e le ossa. Il padre vende pezzi di animali. Il padre si immerge nella voragine biologica e ne tira fuori bistecche. I tagli di carne sono il suo mestiere e la sua arte. Il padre è un macellaio. Il padre ha il compito di inoltrarsi nella carne morta e di uscirne porgendola ai vivi, perché la vita continui la sua catena vorace. È un traghettatore fra le due sponde della carne, fra la viande e la chair, fra meat e flesh. Al banco di vendita del mercato serve i pavidi che non affrontano i corpi che mangiano, non ne vogliono sapere, delegano il lavoro sporco ai macellai. Un giorno qualcosa va storto nella coreografia perfetta delle lame e un taglio sghembo quasi gli mozza un pollice. È l’inizio di un’altra discesa nella carne, questa volta la sua. Al lavoro, un batterio lo ha contaminato. Comincia con un’infezione, prosegue con la spossatezza, una diagnosi ferale, i protocolli sanitari, i viaggi in clinica all’estero. Il figlio Dario, ventenne, immerge lo sguardo nella carne del padre che si deteriora, e nella malinconia del congedo. Un’intimità fortissima li avvolge, come succede quasi solo nel rapporto tra figlie e madri. Entriamo nello sguardo del figlio, prensile ed esatto, che vede accasciarsi il padre. La precisione è la forma che assumono la sua devozione e la sua sofferenza.
People
Ernesto Aloia è uno scrittore torinese nato nel 1965. Ha pubblicato per minimum fax le raccolte Chi si ricorda di Peter Szoke? (2003) e Sacra Fame dell’Oro (2006) a cui sono seguiti i romanzi I compagni del fuoco (Rizzoli, 2007), Paesaggio con incendio (minimum fax, 2011) e La vita riflessa (Bompiani, 2018).
Dario Voltolini è uno scrittore torinese nato nel 1959, ed è autore di racconti, romanzi, radiodrammi, testi di canzoni e libretti per il teatro musicale. È docente presso la Holden Academy. Cura la collana di narrativa italiana Pennisole per Hopefulmonster editore.
La presentazione di Camere Oscure (Hopefulmonster Editore) e Invernale (La nave di Teseo) è un evento gratuito.